Alcune illustrazioni di Dürrenmatt hanno un rapporto diretto con la sua opera letteraria. Per il suo primo dramma messo in scena, Es steht geschrieben («sta scritto»), l’autore realizza due serie di disegni, una delle quali ripresa nella prima edizione a stampa dell’opera. Tra le illustrazioni realizzate per König Johann («Re Giovanni»), un adattamento dell’omonima opera di Shakespare, troviamo sia disegni realistici che sembrano istruzioni per la scenografia (p. es. Der Bastard mit seinem Halbbruder vor König Johann [«il bastardo e il suo fratellastro dinanzi a Re Giovanni»]) sia rappresentazioni di visioni fantastiche che non trovano riscontro nell’azione drammatica (Richard Löwenherz verführt Lady Faulconbridge [«Riccardo Cuor di Leone seduce Lady Faulconbridge»]). Spesso non è chiaro se sia l’immagine o il testo ad avere la priorità e sembra quasi che Dürrenmatt utilizzi entrambi gli strumenti per sfruttare fino in fondo il potenziale di una situazione scenica (Phantasien über Minotaurus [«fantasie sul Minotauro»] / Dramaturgie des Labyrinths [«drammaturgia del labirinto»]). La relazione tra testo e immagine raggiunge il suo apice nella novella Il Minotauro (1985), illustrata da una serie di 9 disegni a china sfumati.